Coordinatore del Partito Democratico di Roma

Viale Adriatico, maggioranza in fuga sulla palestra Agnini. Genitori infuriati gridano: “vergogna”

Di seguito la corposa rassegna stampa sulla scandalosa seduta di consiglio che si é svolta questa mattina in viale Adriatico. La maggioranza guidata dal Presidente Cristiano Bonelli ha risposto all’appello, firmando la presenza ed assicurandosi il gettone di presenza, per poi letteralmente fuggire dall’aula per non votare l’ordine del giorno che chiedeva alla Regione Lazio di assegnare la palestra Agnini all’I.C. viale Adriatico in orario scolastico. In aula oltre ai consiglieri di opposizione é rimasto solo il Presidente del consiglio Roberto Borgheresi nonostante il sollecito del collega Alfredo D’Antimi che é entrato in aula per firmare la presenza ed uscire subito dopo. Il tutto in appena dieci secondi. Uno scandalo vero ai quali i cittadini hanno replicato con slogan “vergogna vergogna”, inseguendo i consiglieri del PDL in fuga per le scale (clicca qui per sentire l’audio).

“Al termine del consiglio municipale di oggi abbiamo gridato vergogna, dopo che tutti i consiglieri della maggioranza (PDL-UDC) hanno risposto all’appello del consiglio per poi darsi alla fuga per non discutere la mozione per l’assegnazione della palestra Agnini all’Istituto Comprensivo di viale Adriatico” lo dichiara in una nota Marzia Maccarone, rappresentante dei genitori nel consiglio d’Istituto. “Molti dei genitori presenti hanno dovuto prendere permessi dal lavoro per assistere alla discussione in aula che era già stata rinviata per ben due volte” spiega Sabina Bruschi, genitore della II B “ci sembra vergognosa la mancanza di rispetto che hanno dimostrato oggi i consiglieri della maggioranza uscendo dall’aula, dimenticando per altro di avere di fronte un gruppo eterogeneo di persone non certo politicamente omogenee”.
“Mi chiedo se sia possibile che per discutere di una palestra non siano sufficienti tre sedute di consiglio che hanno peraltro un costo notevole per la cittadinanza” commenta Patrizia Cerroni con due figli nell’Istituto. “Alla fine della seduta abbiamo chiesto al Presidente della commissione scuola Emiliano Bono le ragioni di questa inspiegabile fuga, ottenendo una convocazione urgente della commissione per la prossima settimana” spiega Annamaria Bevilacqua, genitore della terza elementare. “Ci ha stupito il comportamento del Presidente Bonelli che non ha voluto nemmeno discutere della palestra che ha utilizzato nelle scorse settimane anche per iniziative istituzionali e che viene regolarmente utilizzata dalle associazioni sportive il pomeriggio” concludono i genitori intervenuti “li abbiamo inseguiti per le scale di viale Adriatico gridando loro vergogna per non avere ottenuto l’attenzione che meritiamo. Oggi pomeriggio nella nostra scuola affiggeremo striscioni per sollevare la questione con il resto del quartiere”.

«Esprimiamo la nostra solidarietà ai genitori dei bambini della scuola di Viale Adriatico per il vergognoso spettacolo del quale sono stati spettatori oggi nella seduta di Consiglio in IV Municipio». A dichiararlo in una nota Dario Nanni consigliere comunale e Riccardo Corbucci, vicepresidente del IV Municipio, entrambi esponenti del Pd. «’È insopportabile quanto accaduto, – continua – non solo perchè di questa vicenda, ossia dell’assegnazione della palestra Agnini all’Istituto Comprensivo di viale Adriatico, alla fine e per l’ennesima volta non si sia discusso, ma soprattutto per l’atteggiamento di molti rappresentanti del Pdl e dell’Udc, i quali in un primo momento hanno risposto all’appello e poi hanno pensato bene di lasciare l’aula facendo mancare il numero legalè». «’Molti dei genitori presenti hanno dovuto prendere permessi dal lavoro o rinviare altri impegni per assistere in aula ad una discussione già rinviata per ben due volte. Ci chiediamo se sia possibile che per decidere l’assegnazione di una palestra si debbano spendere tre sedute di consigliò». «Non è possibile che i cittadini vengano trattati in questo modo, per l’assegnazione di un immobile pubblico – conclude – e comprendiamo anche il modo in cui hanno espresso il loro disappunto, visto come sono stati trattati da esponenti, che visti i comportamenti, dovrebbero fare altro che rappresentare i cittadini stessi».

«I genitori dell’Istituto Comprensivo di viale Adriatico possono stare tranquilli, poiché anche se oggi la maggioranza del IV Municipio non li ha voluti ascoltare, abbandonando l’aula sull’ordine del giorno di affidamento della palestra Agnini alla loro scuola, questa problematica sarà discussa in consiglio regionale dove il 5 aprile scorso ho presentato una mozione in tal senso». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale Carlo Lucherini (Pd).

«Per l’ennesima volta l’opposizione prova a strumentalizzare una battaglia che è invece chiara a tutti e che stiamo seguendo con estrema attenzione e lucidità». È quanto dichiara in una nota il presidente della commissione Scuola del Municipio IV, Emiliano Bono. «La struttura scolastica di viale Adriatico, – continua – infatti, è stata per anni oggetto di contenzioso tra Comune e Regione, con il centrosinistra incapace di raggiungere ogni tipo di risultato che non fosse quello della bocciatura delle richieste avanzate. Soprattutto, è bene far notare come i locali in questione allo stato attuale non possano essere destinati, per motivi di sicurezza e strutturali, ad ospitare una palestra per bambini. Mi sembra doveroso sottolineare, infine, come alla seduta odierna fossero presenti pochissimi genitori, nell’ordine di 7 o 8 unità, palesemente vicini al centrosinistra e che già in altre occasioni hanno dimostrato una eclatante faziosità nei loro atteggiamenti». «La risposta dell’amministrazione municipale – afferma il presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli – non è stata quella di dare seguito alla battaglia del singolo esponente del Pd, ma di seguire, come sempre, la procedura istituzionale che prevede di affrontare nelle sedi opportune ed espressamente dedicate una vicenda importante per il territorio. Troviamo assolutamente deprecabile, poi, che l’opposizione cerchi di strumentalizzare addirittura i bambini solo per sollevare inutili polveroni mediatici, come sta accadendo proprio in queste ore con striscioni politici apparsi presso l’istituto scolastico».

«Bene ha fatto il presidente del IV municipio Cristiano Bonelli a chiarire la situazione della struttura scolastica di viale Adriatico. Giustamente è stato fatto notare che i locali oggetto del contenzioso allo stato attuale non possano essere destinati, per motivi di sicurezza e strutturali, ad ospitare una palestra per bambini. Roma Capitale in sinergia con il IV municipio continuerà a monitorare la questione nell’interesse di tutti i cittadini che usufruiscono dei servizi offerti dalla scuola. Invitiamo tutti ad evitare inutili strumentalizzazioni su un tema così delicato legato all’infanzia e alla formazione dei bambini». Lo dichiara in una nota Roberto Angelini (Pdl), presidente della commissione Scuola di Roma Capitale.

“Appaiono davvero surreali le parole del Presidente del IV Municipio Cristiano Bonelli e del Presidente della commissione scuola di Roma Capitale Roberto Angelini sul fatto che i locali della palestra Agnini ‘non possano essere destinati, per motivi di sicurezza e strutturali, ad ospitare una palestra per bambini’, visto che gli stessi sono utilizzati costantemente dalle associazioni sportive del territorio e persino dello stesso municipio che soltanto un mese fa, proprio con lo smemorato Bonelli, ha celebrato insieme ai bambini i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unita d’Italia. Proprio con gli stessi bambini dell’Istituto Comprensivo di viale Adriatico che per motivi di sicurezza adesso non potrebbero usare la palestra. Il tutto è documentato da comunicati stampa, manifestini pubblicitari e volantini. Davvero una brutta figura per il Presidente del Municipio che utilizza gli spazi pubblici ‘non idonei’ per le proprie iniziative politiche, ma li nega per i bambini della scuola di viale adriatico”.

“E’ vergognoso che oggi la maggioranza PDL UDC del IV Municipio non abbia voluto ascoltare i genitori che chiedevano di discutere la mozione per l’assegnazione della palestra Agnini all’Istituto Comprensivo di viale Adriatico abbandonando l’aula sull’ordine del giorno di affidamento della storica struttura. Una maggioranza allo sbando e un presidente che abdica palesemente al suo ruolo istutizionale impedendo la discussione di una questione di assoluto rilievo per la cittadinanza. Mi auguro che, al più presto, intervengano le istituzioni competenti per far comprendere alla latitante maggioranza del IV municipio che la palestra Agnini è un bene della Regione Lazio di cui dovrebbero beneficiare anche, se non soprattutto, i bambini del quartiere. I genitori dell’Istituo comprensivo di Viale Adriatico meritano una risposta” lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Maria Coscia. In serata arriva anche la replica del consiglio dei genitori della scuola che rappresenta tutti i genitori dell’Istituto. Leggiamo con amarezza le parole dei presidenti Bonelli e Bono riguardo la richiesta dei genitori dell’I.C. Viale Adriatico 140 di avere il sostegno del municipio nell’assegnazione alla scuola della palestra Agnini in orario scolastico. Come giustamente hanno ricordato, esiste un contenzioso tra Regione e Comune su tutti i locali dell’edificio ex-GIL, palestra compresa e questa situazione ha coinvolto anche le precedenti amministrazioni di sinistra. Ma questo cosa cambia? La nostra richiesta avviene ora alle amministrazioni in carica perché solo da un anno non disponiamo più della palestra. Proprio a causa del suddetto contenzioso il Municipio può solo esprimere un parere e non ha il potere di assegnare la palestra, cosa che può fare solo il legittimo proprietario, cioè la Regione Lazio, a cui il Consiglio d’Istituto ha inviato regolare richiesta. Un parere che dimostrerebbe la volontà del Municipio di essere vicino ai bisogni dei suoi cittadini. Invece i politici che attualmente amministrano questo territorio stanno dimostrando una assurda ed inspiegabile ostilità verso le richieste delle famiglie, definendole addirittura faziose e accusandole di strumentalizzare i bambini. Noi siamo 1500 genitori, non certo omogenei politicamente, uniti solo dal desiderio di avere strutture adeguate per i nostri figli. Ci sembra invece che a strumentalizzare i bambini ci stia pensando chi usa queste occasioni per lotte politiche. Qualcuno ci deve spiegare ora come mai la palestra è agibile dalle ore 16.30 in poi; come mai in occasione delle celebrazioni per l’unità d’Italia il Presidente Bonelli ha scelto proprio quel luogo per ospitare centinaia di bambini tra cui proprio i nostri alunni se la palestra non era “adatta”; dove sono finite le opere di messa a norma tanto decantate nei mesi scorsi e che ci avevano fatto sperare nella volontà di chi presiede questo Municipio di offrire un servizio di qualità al territorio; come mai tale struttura non si ritiene opportuno che la nostra scuola usufruisca della palestra (senza togliere niente a nessuno). I genitori dell’I.C. Viale Adriatico, 140

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