Coordinatore del Partito Democratico di Roma

Oddio è lunedì #36 – qui Gatta ci cova

Comincia a prendere forma il nuovo Partito Democratico di Roma. Questa settimana il segretario Andrea Casu ha indicato in Mariano Angelucci e Giulio Pelonzi i suoi vice segretari e contestualmente mi ha nominato coordinatore della segreteria romana. Svolgerò questo ruolo con lo stesso orgoglio e l’impegno, che ogni giorno migliaia di iscritti e simpatizzanti del nostro Partito mettono a disposizione della collettività per il miglioramento della qualità della vita della nostra città. Nei primi giorni di settembre verrà completata la segreteria e saranno assegnati gli incarichi tematici, che riprenderanno l’ottimo lavoro promosso dai forum democratici. Nel frattempo ad agosto continuiamo a lavorare, come moltissimi romani, per rafforzare il partito, sostenere l’opposizione in Campidoglio del nostro gruppo comunale e quella nei municipi e per organizzare la Festa de l’Unità di settembre. La sede del Pd Roma è in via degli Scialoja 3, mentre tutte le informazioni utili, compresi i nuovi gruppi dirigenti del partito, sono pubblicati sul sito www.pdroma.it.

Il lavoro che ci aspetta è davvero enorme. Il M5S e la Sindaca Virginia Raggi continuano a raccontare bugie. L’ultima sul curriculum da dirigente della neo assessore Margherita Gatta, new entry nella quinta edizione della giunta grillina. La Sindaca l’ha presentata in Campidoglio come laureata in legge e quale dirigente apicale nell’ufficio contratti per la Cassa nazionale di previdenza per gli ingegneri e gli architetti. L’ennesima bufala di Virginia, che proprio non ce la fa a non raccontare bugie. E’ infatti dovuta intervenire Inarcassa per precisare come l’assessore non abbia mai ricoperto incarichi dirigenziali, essendo un’impiegata amministrativa. Qui “Gatta ci cova” verrebbe da dire, se invece di piangere volessimo farci una risata. Il problema è che mentre il M5S a Roma gioca al proprio risiko, per tre cittadini su quattro Roma è in declino.

Non servono i sondaggi, in verità, per rendersene conto. E’ sufficiente farsi un giro per la città. Rifiuti in strada, impianti Tmb al collasso, mezzi pubblici sempre in ritardo e la metro A chiusa per tutto agosto da Termini ad Arco di Travertino. Le strade sono sempre piene di buche, ma il M5S ha abbassato i limiti di velocità e si è convinto di aver risolto il problema. Roma è lurida, quindi il Campidoglio cerca volontari per pulire il verde pubblico, ma non vuole cittadini volenterosi che già da anni si occupano di sopperire alle mancanze dell’amministrazione, pretende dei veri professionisti delle potature. Con la nuova determina dirigenziale voluta dall’assessore all’ambiente Pinuccia Montanari, chiunque vorrà occuparsi della cura di un’aiuola del quartiere o dello sfalcio di un parco pubblico, dovrà dotarsi di un’assicurazione contro gli infortuni, con massimali piuttosto elevati. Per carità, giustissimo rispettare le regole sul lavoro, ci mancherebbe altro. Tuttavia la pretesa sembra davvero eccessiva: ai cittadini si chiede di pagare le tasse sui rifiuti, di occuparsi volontariamente del verde al posto delle Istituzioni preposte a farlo e persino di dover spendere altri soldi per l’assicurazione. Almeno quest’ultima incombenza l’avrebbe potuta affrontare il Comune di Roma, stipulando magari un’assicurazione collettiva per i volontari, invece di scaricare l’onere sui cittadini di buona volontà. La Regione Lazio, ad esempio, nel fine settimana ha stanziato contributi a favore dei cittadini che si prendono cura delle aree verdi pubbliche. Chissà se qualcuno starà rimpiangendo i bei tempi in cui bastava indossare una parananza o un berretto per essere un volontario.

Resta il fatto che pagare due volte per consentire ai propri figli di giocare in un parco pubblico è troppo persino per Virginia Raggi, anche se la Sindaca sembra interessata solo a far cassa, come nel caso delle multe per la preferenziale “fantasma” di via di Portonaccio. Qui sono state comminate 166.165 multe da 94,88 euro l’una per una previsione di entrate nel 2018 di 15.765.735,20 euro. La mozione presentata dalla Presidente della commissione trasparenza del V Municipio Nunzia Castello, per chiedere l’annullamento dei verbali dei tanti ignari cittadini multati, provenienti dal quadrante di Tor Pignattara e Centocelle, è stata regolarmente bocciata dai grillini locali, che si sono rifatti all’eminente parere del presidente della commissione capitolina trasporti Enrico Stefàno, che ha sentenziato come “non sussistano i presupposti per revocare le sanzioni“. Salvo far correre gli operai di notte a ridisegnare la segnaletica orizzontale poco visibile e che sarà oggetto di migliaia di ricorsi.

Per intenderci Stefàno è lo stesso che la settimana scorsa è rimasto coinvolto nella squallida querelle social con l’ormai ex amministratore delegato di Atac Bruno Rota, che lo ha accusato di avere “un vivo interesse per una società che si occupa di bigliettazione” e di avergli parlato di “giovani da promuovere. Ovviamente Stefàno ha prima querelato il dirigente scelto dalla Raggi e poi si è subito auto assolto sui social, appellandosi al buon cuore del tribunale del popolo grillino e rimettendosi alla clemenza di Beppe Grillo. E’ la doppia morale grillina, intransigenti con gli altri e cuori di latta con se stessi e i propri amici. A proposito di amici, in queste ultime settimane la movimentata chat WhatsApp della Sindaca rischia di registrare un’altra uscita. Si tratta dell’assessore al bilancio Andrea Mazzillo, sempre meno nelle grazie della Raggi e sempre più spina nel fianco del movimento a causa delle sue esternazioni. La Raggi punta dritta alla chat zero, quella con se stessa.

Tutto questo accade mentre si moltiplicano gli incendi. Da quello divampato lungo il braccetto della A24 tra le uscite di Portonaccio e viale Fiorentini, ai continui focolai che si riaccendono nel tratto di pineta compresa tra viale Villa di Plinio e via Cristoforo Colombo verso il Mare. Brucia anche Roma nord con focolai anche all’interno del cimitero di Prima Porta. La commissione parlamentare periferie si è recata questa settimana nella fossa di Torre Spaccata in VI Municipio, dove il deputato Roberto Morassut, Andrea Casu e Mariano Angelucci, accompagnati dal comitato di quartiere locale, hanno potuto verificare uno scenario apocalitico: nessuna vegetazione, terreni arsi e i resti di lamiere e indumenti di chi vive nelle baracche. Fra gli altri al sopralluogo erano presenti anche i consiglieri municipali del Pd e il neo segreario municipale Fabrizio Compagnone, che hanno giustamente chiesto alla commissione di verificare se ci siano gli estremi per poter accedere ai fondi stanziati nel decreto sulla terra dei fuochi. Servono però anche le bonifiche e le azioni di controllo da parte del Comune di Roma. Anche stavolta la Sindaca Raggi era assente, scomparsa nei meandri del Campidoglio, la prima cittadina non si vede più nelle periferie e nelle borgate che l’hanno votata. Tanto che recentemente il giornalista Enrico Pazzi ha scritto un articolo assai divertente (clicca qui), dove ipotizza che ci sia sotto un grande complotto e che in realtà Virginia Raggi non esista.

Mentre il M5S comincia a perdere consensi, un nuovo pericolo per Roma e il Paese già si scorge all’orizzonte. E’ il possibile ritorno della destra. Quella populista, razzista, anti europeista di Salvini e della Meloni, già ministro nel quarto governo Berlusconi. E’ una destra pericolosa, che ha già governato male la città ai tempi di Gianni Alemanno, ma che può rappresentare un richiamo della foresta per una parte dell’elettorato deluso dal M5S. Per questa ragione il Partito Democratico ha l’obbligo di costruire una proposta politica seria per il futuro della città. Una proposta che non si fondi esclusivamente sul tappare la buca e pulire un’aiuola, ma che consenta all’amministrazione pubblica di tornare a far diventare davvero ordinaria la manutenzione di strade, marciapiedi, scuole e parchi pubblici. E che sia soprattutto in grado di far sognare la città, promuovendo interventi straordinari, come quelli che in passato hanno cambiato profondamente Roma e ci hanno consentito la realizzazione di grandi opere. C’è una generazione nuova e un Pd Roma nuovo, che vuole dedicare questi anni della propria vita a questo ambizioso progetto politico. Perchè i nostri figli possano vivere in una città di cui sentirsi orgogliosi. Costruiamo tutti assieme questo orizzonte, uscendo dai social e tornando a parlare nei quartieri e con le persone reali dei progetti per la nostra città.

p.s. Oddio è lunedì si ferma per qualche giorno e tornerà il 28 agosto. Vorrei ringraziare ognuno di voi per i continui contributi che mi inviate per mail e WhatsApp. Sono fondamentali per avere una visione sempre più completa dei problemi e della città che amiamo. Questo appuntamento esiste, perchè ci siete voi che lo leggete e che lo costruite assieme a me ogni settimana.

 

1 Risposta »

  1. Congratulazioni e PROSEGUI, PER ASPERA AD ASTRA, ma attento, che se sgarri ti chiamiamo “KOORDINATOR” !

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